La selezione meticolosa di pazienti per la chirurgia del cancro esofageo è cruciale, poiché la maggior parte degli interventi chirurgici possono causare gravi conseguenze.
Uno studio ha valutato l'impatto dell'età sulla sopravvivenza a lungo termine e le complicanze chirurgiche.
Sono stati analizzati 600 pazienti consecutivi con cancro esofageo sottoposti a intervento chirurgico ( 409 pazienti sono stati sottoposti a terapia preoperatoria, e 191 pazienti no ).
Ventun pazienti ( con mortalità a 30 giorni ) in un primo momento erano stati esclusi dallo studio ( n=600 ) e poi sono stati inclusi per l'analisi ( n=621 ).
Utilizzando l'età media ( inferiore o uguale a 60 anni ) come punto di cutoff e creando 2 sottogruppi ( da 61 anni a 70 anni di età, e di età maggiore a 70 anni ) nei pazienti di età superiore all'età mediana, l'analisi univariata ha dimostrato un rischio più alto di morte con l'aumentare dell'età ( P=0.019 ).
Nell’analisi multivariata, l'incremento di età è stato un elemento predittivo, indipendente, di scarsa sopravvivenza globale ( p=0.041 ).
L'inclusione dei pazienti che presentavano la mortalità a 30 giorni non ha alterato i risultati.
Le complicanze chirurgiche sono risultate più elevate, in modo statisticamente significativo, nei pazienti più anziani rispetto ai pazienti più giovani nelle seguenti categorie: polmonite ab ingestis, sindrome da distress respiratorio e complicanze cardiovascolari e neurologiche.
In conclusione, i dati ottenuti in questo studio hanno dimostrato che i pazienti di età inferiore ai 60 anni sottoposti a chirurgia per tumore dell'esofago, presentano, complessivamente, una migliore sopravvivenza e manifestano un minor numero di complicanze chirurgiche rispetto ai pazienti di età maggiore ai 70 anni.
L' età è stata quindi identificata come una variabile importante nella selezione dei pazienti che verranno sottoposti a chirurgia per tumore esofageo. ( Xagena2009 )
Braiteh F et al, Cancer 2009; 115: 4450-4458
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