Il rischio di tumore al colon-retto correlato a malattia infiammatoria intestinale rimane oggetto di discussione.
I primi rapporti sono in conflitto con gli studi più recenti.
Nel complesso, l'epidemiologia del tumore colorettale correlato alla malattia infiammatoria intestinale è rilevante per rafforzare la base delle linee guida di sorveglianza.
È stato eseguito uno studio nidificato caso-controllo per valutare il rischio di tumore al colon-retto correlato a malattia infiammatoria intestinale, e i fattori prognostici associati negli ospedali generalisti.
Sono stati individuati i casi di pazienti con malattia infiammatoria intestinale con diagnosi di tumore colorettale nel periodo 1990-2006 in 78 ospedali olandesi, utilizzando una banca dati nazionale.
Sono stati selezionati casualmente i pazienti di controllo con malattia infiammatoria intestinale senza cancro del colon-retto.
Sono stati identificati in totale 173 casi che sono stati confrontati con 393 controlli.
Il tasso di incidenza del cancro del colon-retto correlato a malattia infiammatoria intestinale è stato dello 0.04%.
I fattori di rischio per il tumore colorettale correlato a malattia infiammatoria intestinale erano età più avanzata, concomitante colangite sclerosante primitiva ( rapporto relativo RR per anno di durata 1.05 ), pseudopolipi ( RR=1.92 ) e durata della malattia infiammatoria intestinale ( RR=1.04 ).
L’utilizzo di una terapia immunosoppressiva ( odds ratio, OR=0.3; P inferiore a 0.001 ) o anti-fattore di necrosi tumorale ( TNF ) ( OR=0.09; P inferiore a 0.02 ) è risultato protettivo.
Dallo studio è emerso un rischio limitato per lo sviluppo di tumore al colon-retto correlato a malattia infiammatoria intestinale.
Età, durata della colangite sclerosante primitiva e di malattia infiammatoria intestinale, pseudopolipi concomitanti, uso di immunosoppressori o farmaci anti-TNF sono risultati forti fattori prognostici negli ospedali generali. ( Xagena2011 )
Baars JE et al, Am J Gastroenterol 2011; 106: 319–328
Gastro2011 Onco2011