Nonostante la resezione potenzialmente curativa per il tumore dello stomaco, il 50 e il 90% dei pazienti muoiono per recidiva della malattia.
Numerosi studi clinici randomizzati hanno confrontato la sola chirurgia con la chemioterapia adiuvante, ma mancano prove definitive.
I ricercatori del gruppo GASTRIC ( Global Advanced/Adjuvant Stomach Tumor Research International Collaboration ) hanno condotto una meta-analisi a livello di singolo paziente di tutti gli studi clinici controllati e randomizzati per quantificare il potenziale beneficio della chemioterapia dopo resezione completa rispetto alla sola chirurgia in termini di sopravvivenza generale, sopravvivenza libera da malattia e per studiare in modo più approfondito il ruolo di diversi regimi terapeutici, inclusi la monochemioterapia, la chemioterapia di combinazione con derivati del Fluorouracile, Mitomicina C e altre terapie, ma non antracicline; chemioterapia di combinazione con derivati del Fluorouracile, Mitomicina C e altre terapie, ma non antracicline; chemioterapia di combinazione con derivati del Fluorouracile, Mitomicina C e antracicline e altri trattamenti.
Sono stati presi in considerazione i dati da tutti gli studi clinici randomizzati e controllati che avevano chiuso il reclutamento dei pazienti prima del 2004 e che hanno confrontato la chemioterapia adiuvante con la sola chirurgia in pazienti con tumore gastrico resecabile.
Sono stati esclusi gli studi che hanno valutato la radioterapia, la chemioterapia neoadiuvante, perioperatoria o intraperitoneale o l’immunoterapia.
Sono stati identificati 31 studi idonei all’analisi per un totale di 6390 pazienti.
Dati relativi ai singoli pazienti sono risultati disponibili da 17 studi ( 3.838 pazienti; il 60% dei dati disponibili ) con un follow-up mediano superiore a 7 anni.
Si sono verificati 1.000 decessi tra i 1.924 pazienti assegnati ai gruppi chemioterapia e 1.067 tra i 1.857 pazienti ai gruppi solo chirurgia.
La chemioterapia adiuvante è risultata associata a un beneficio statisticamente significativo in termini di sopravvivenza generale ( hazard ratio, HR=0.82; P inferiore a 0.001 ) e sopravvivenza libera da malattia ( HR=0.82; P inferiore a 0.001 ).
Non è stata osservata eterogeneità significativa riguardo alla sopravvivenza generale tra gli studi clinici randomizzati e controllati ( P=0.52 ) o i 4 gruppi di diversi regimi di trattamento ( P=0.13 ).
La sopravvivenza mediana a 5 anni è aumentata dal 49.6% al 55.3% con la chemioterapia.
In conclusione, tra gli studi clinici randomizzati e controllati inclusi nell’analisi, la chemioterapia postoperatoria adiuvante basata su regimi con Fluorouracile è risultata associata a un ridotto rischio di tumore gastrico rispetto alla sola chirurgia. ( Xagena2010 )
GASTRIC Group, JAMA 2010; 303: 1729-1737
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