La sindrome dell'intestino irritabile colpisce il 10-15% della popolazione e le opzioni di trattamento sono limitate.
La Rifaximina ( Normix ) è un antibiotico assorbito in misura minima che ha dimostrato efficacia nei pazienti con sindrome dell'intestino irritabile.
E’ stata effettuata una meta-analisi e una revisione sistematica degli studi randomizzati e controllati con placebo, che avevano messo a confronto l'efficacia e la tollerabilità della Rifaximina nei pazienti con sindrome dell'intestino irritabile.
La revisione sistematica ha individuato 13.700 citazioni. 18 sono state consideratie potenzialmente rilevanti, tra cui 5 articoli che hanno soddisfatto i criteri di ammissibilità.
La meta-analisi ha rilevato che la Rifaximina era più efficace del placebo riguardo al miglioramento globale dei sintomi di sindrome dell'intestino irritabile ( OR=1.57; vantaggio terapeutico=9.8%; numero necessario da trattare NNT=10.2 ), con eterogeneità lieve ( P=0.25, I2=26% ).
Per l’esito secondario di gonfiore, erano disponibili dati grezzi per 4 studi.
La Rifaximina era associata a una significativa maggiore probabilità di migliorare il gonfiore rispetto al placebo ( OR=1.55; vantaggio terapeutico=9.9%; NNT=10.1 ), senza alcuna significativa eterogeneità ( P=0.27, I2=23% ).
Si è notato che gli studi con pazienti più anziani e un numero maggiore di donne presentavano tassi di risposta più alti; dato costante indipendentemente dal gruppo di trattamento.
Inoltre, gli studi con una maggiore dose cumulativa tendevano a segnalare un tasso di risposta più elevato.
Tra le covariate valutate, l'età è risultata più predittiva di risposta, con un coefficiente di correlazione di 0.97 fra tasso di risposta globale ed età media nei gruppi placebo.
Anche se gli studi con una maggiore dose cumulativa tendevano a mostrare maggiori tassi di risposta, questo dato è stato rilevato in modo costante sia nei gruppi trattati che nei gruppi placebo.
Gli effetti avversi sono risultati simili tra i pazienti trattati con Rifaximina o con placebo in tutti gli studi.
I più comuni eventi avversi ( minori o uguali al 10% ) con Rifaximina sono stati mal di testa, infezioni delle alte vie respiratorie, nausea, nasofaringite, diarrea e dolore addominale.
Eventi avversi gravi sono stati rari ( meno dell’1 % ) e simili con Rifaximina e placebo.
In conclusione, Rifaximina si è dimostrata più efficace del placebo per i sintomi globali e per il gonfiore nei pazienti con sindrome dell'intestino irritabile.
Il vantaggio terapeutico modesto è risultato simile a quello prodotto da altre terapie attualmente disponibili per la sindrome dell'intestino irritabile.
Gli eventi avversi sono risultati simili tra Rifaximina e placebo. ( Xagena2012 )
Menees SB et al, Am J Gastroenterol 2012; 107: 28-35
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