Il rash cutaneo è un evento avverso che potrebbe essere associato a maggiore sopravvivenza nei pazienti trattati con inibitori tirosin-chinasici del recettore del fattore di crescita dell’epidermide ( EGFR ).
È stato condotto uno studio clinico non-randomizzato di fase II allo scopo di valutare in modo prospettico la relazione tra rash cutaneo e la sopravvivenza generale nel carcinoma pancreatico avanzato / metastatico trattato con Erlotinib ( Tarceva ) più Gemcitabina ( Gemzar ).
Ai pazienti è stata somministrata Gemcitabina ( 1000 mg/m2/settimana, 3 settimane ogni 4 settimane ) più Erlotinib ( 100 mg/giorno per via orale in continuo ) fino a progressione della malattia / tossicità non-accettabile.
L’endpoint primario era la sopravvivenza generale.
In totale sono stati arruolati 153 pazienti eleggibili ( rash grado maggiore uguale a 2, 25%; grado inferiore a 2, 75% ).
La sopravvivenza generale è risultata più lunga nei pazienti con rash di grado uguale o superiore a 2 versus grado inferiore a 2 ( 11 versus 5 mesi; P inferiore a 0.001 ).
La sopravvivenza libera da progressione è risultata più lunga nei pazienti con rash di grado uguale o superiore a 2 versus grado inferiore a 2 ( 6 versus 3 mesi; P inferiore a 0.001 ) e più breve in quelli senza rash versus rash di grado 1 ( 2 versus 4 mesi; P=0.005 ) o grado maggiore o uguale a 2 ( 2 versus 6 mesi; P inferiore a 0.001 ).
Pazienti con rash di grado maggiore o uguale a 2 hanno mostrato tassi più elevati di risposta generale ( 21% versus 7%; P inferiore a 0.05 ) e controllo della malattia ( 84% versus 43%; P inferiore a 0.05 ) versus grado inferiore a 2.
In conclusione, questo studio ha confermato in modo prospettico la relazione tra rash maggiore sopravvivenza generale nel carcinoma pancreatico non resecabile localmente avanzato / metastatico trattato con Erlotinib più Gemcitabina. ( Xagena2012 )
Aranda E et al, Ann Oncol 2012; 23: 1919-1925
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