Uno studio, compiuto da Ricercatori finlandesi, ha esaminato i disturbi gastrointestinali associati al cibo e, in modo particolare, quelli correlati al latte di mucca, in una popolazione di giovani adulti.
Un totale di 827 soggetti di età compresa tra 16 e 21 anni ha compilato un questionario sui sintomi gastrointestinali associati al cibo.
Di questi, 49 soggetti sintomatici sono stati sottoposti ad esame clinico e 12, la cui sintomatologia è stata definita grave, ad esame endoscopico.
Quasi il 10% dei soggetti ( 70/86 ) aveva presentato gravi sintomi gastrointestinali, principalmente associati al cibo, nell’anno precedente.
In 2 pazienti sintomatici è stata riscontrata malattia organica specifica: un caso di malattia celiaca ed uno di colite.
Il risultato del test di tolleranza al lattosio è risultato positivo per 16 dei rimanenti 47 soggetti sintomatici, ma solo 4 erano portatori del genotipo C/C ( -13910 ) per l’ipolattasia di tipo adulto.
I soggetti con sintomatologia gastrointestinale avevano ridotto il consumo di determinati cibi, soprattutto del latte di mucca.
Un test in cieco ha mostrato che i sintomi indotti dal latte di mucca erano rari in questa popolazione.
I soggetti sintomatici presentavano più alti livelli plasmatici della molecola di adesione intercellulare-1 solubile ( ICAM-1 ) e più basse concentrazioni di granzima A, rispetto ai soggetti di controllo.
L’esame dei campioni dei soggetti con sintomatologia gastrointestinale, ottenuti mediante biopsia duodenale, ha mostrato una più alta conta di cellule CD3 (+) intraepiteliali, una più alta espressione del fattore TGF-beta ( fattore di crescita trasformante-beta ) e dell’RNA messaggero IL-12p35, sempre rispetto ai controlli.
I dati dello studio hanno indicato che in una coorte di giovani adulti non selezionati, l’incidenza di sintomi gastrointestinali associati al cibo è pari all’8%.
L’individuazione di attività immunologia implica l’esistenza di una sindrome gastrointestinale associata al cibo, ma non indotta dal latte di mucca. ( Xagena2005 )
Paajanen L et al, Am J Clin Nutr 2005; 82: 1327-1335
Gastro2005