I dati basati sulla popolazione riguardanti la pancreatite cronica negli Stati Uniti sono scarsi.
Uno studio si è posto l’obiettivo di determinare l'incidenza, la prevalenza e la sopravvivenza relativamente alla pancreatite cronica nella contea di Olmsted ( Minnesota, Stati Uniti ).
Utilizzando l'indice Mayo Clinic Rochester's Medical Diagnostic, seguito da una revisione dettagliata delle cartelle cliniche, sono stati identificati 106 casi incidenti di pancreatite cronica nel periodo 1977-2006 ( 89 casi clinici, 17 diagnosticati solo durante l'autopsia ); la pancreatite cronica è stata definita dai criteri Mayo Clinic precedentemente pubblicati.
L'età media alla diagnosi di pancreatite cronica era di 58 anni, il 56% dei pazienti era di sesso maschile e il 51% aveva pancreatite cronica alcolica.
L'incidenza complessiva ( casi clinici o diagnosticati solo all'autopsia ) aggiustata per età e sesso è stata pari a 4.05 per 100.000 anni-persona.
Il tasso di incidenza dei casi clinici è aumentato significativamente da 2.94 per 100.000 nel periodo 1977-1986 a 4.35 per 100.000 anni-persona durante il 1997-2006 ( P inferiore a 0.05 ) a causa di un aumento dell'incidenza di pancreatite cronica alcolica.
Ci sono stati 51 casi prevalenti di pancreatite cronica al 1° gennaio 2006 ( 57% maschi, 53% alcolica ).
Il tasso di prevalenza aggiustato per età e sesso per 100.000 abitanti è stato pari a 41.76.
Al momento dell'ultimo follow-up, 50 pazienti erano vivi.
La sopravvivenza tra i pazienti con pancreatite cronica è risultata significativamente più bassa rispetto all'aspettativa di vita specifica per età e sesso, nella popolazione caucasica del Minnesota ( P inferiore a 0.001 ).
In conclusione, l'incidenza e la prevalenza della pancreatite cronica sono basse, e in circa il 50% dei casi è correlata all’alcol.
L'incidenza dei casi di pancreatite cronica diagnosticati durante la vita è in aumento.
La sopravvivenza dei pazienti con pancreatite cronica è inferiore rispetto alla popolazione caucasica del Minnesota. ( Xagena2011 )
Yadav D et al, Am J Gastroenterol 2011; 106: 2192-2199
Gastro2011