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Indometacina rettale per prevenire la pancreatite post-ERCP


Ricerche preliminari suggeriscono che la somministrazione di farmaci anti-infiammatori non-steroidei ( FANS ) potrebbe ridurre l’incidenza di pancreatite dopo colangiopancreatografia endoscopica retrograda ( ERCP ).

In uno studio multicentrico, randomizzato, placebo-controllato e in doppio cieco, pazienti ad alto rischio di pancreatite post-ERCP sono stati assegnati a ricevere una singola dose di Indometacina rettale oppure placebo immediatamente dopo la colangiopancreatografia endoscopica retrograda.

I pazienti sono stati giudicati ad alto rischio sulla base di fattori di rischio validati legati al paziente e legati alla procedura.

L’esito primario era la pancreatite post-ERCP, definita come nuovo dolore dell’addome superiore, innalzamento nei livelli di enzimi pancreatici di almeno 3 volte rispetto al limite superiore dell’intervallo di normalità 24 ore dopo la procedura, e ospedalizzazione per almeno 2 notti.

In totale, 602 pazienti sono stati arruolati e hanno completato il follow-up.

La maggior parte dei pazienti ( 82% ) ha mostrato sospetto clinico di disfunzione dello sfintere di Oddi.

La pancreatite post-ERCP si è sviluppata in 27 dei 295 pazienti ( 9.2% ) nel gruppo Indometacina e in 52 dei 307 pazienti ( 16.9% ) nel gruppo placebo ( P=0.005 ).

Pancreatite da moderata a grave si è sviluppata in 13 pazienti ( 4.4% ) nel gruppo Indometacina e in 27 pazienti ( 8.8% ) nel gruppo placebo ( P=0.03 ).

In conclusione, tra pazienti ad alto rischio di pancreatite post-ERCP, la somministrazione di Indometacina rettale ha ridotto in modo significativo l’incidenza della condizione. ( Xagena2012 )

Elmunzer BJ et al, N Engl J Med 2012; 366: 1414-1422

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