Le opzioni di trattamento sono limitate per i pazienti con tumore colorettale metastatico ( mCRC ) precedentemente trattato.
Nello studio LEAP-017, si è valutato se Lenvatinib in combinazione con Pembrolizumab ( Keytruda ) migliori gli esiti rispetto allo standard di cura ( SOC ) nel tumore colorettale metastatico con efficiente riparazione degli errori di appaiamento ( mismatch repair ) ( pMMR ) o con non alta instabilità dei microsatelliti ( non-MSI-H ), precedentemente trattato.
In questo studio internazionale, multicentrico, randomizzato, controllato, in aperto, di fase III, pazienti idonei di età pari o superiore a 18 anni con tumore colorettale metastatico ( mCRC ) non-resecabile, pMMR o non-MSI-H, che erano progrediti durante o dopo il trattamento standard o non potevano tollerarlo, sono stati assegnati in modo casuale a Lenvatinib 20 mg per via orale una volta al giorno più Pembrolizumab 400 mg per via endovenosa una volta ogni 6 settimane oppure a Regorafenib o Trifluridina / Tipiracil ( standard di cura ) a scelta dello sperimentatore.
La randomizzazione è stata stratificata in base alla presenza o assenza di metastasi epatiche.
L'endpoint primario era la sopravvivenza globale ( OS ).
Durante il 2021, 480 pazienti sono stati assegnati in modo casuale a Lenvatinib più Pembrolizumab ( n=241 ) oppure a standard di cura ( n=239 ).
All'analisi finale ( follow-up mediano di 18.6 mesi ), la sopravvivenza globale mediana con Lenvatinib più Pembrolizumab rispetto allo standard di cura è stata di 9.8 versus 9.3 mesi ( hazard ratio HR, 0.83; P=0.0379; soglia prespecificata P=0.0214 ).
Eventi avversi correlati al trattamento di grado maggiore o uguale a 3 si sono verificati nel 58.4% ( Lenvatinib più Pembrolizumab ) rispetto al 42.1% ( standard di cura ) dei pazienti.
In tutto 2 partecipanti sono deceduti a causa di eventi avversi correlati al trattamento, entrambi nel braccio Lenvatinib più Pembrolizumab.
Nei pazienti con tumore del colon-retto metastatico pMMR o non MSI-H che erano progrediti durante la terapia precedente, non si è verificato alcun miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza globale dopo il trattamento con Lenvatinib più Pembrolizumab rispetto allo standard di cura. Non sono stati osservati nuovi segnali di sicurezza. ( Xagena2024 )
Kawazoe A et al, J Clin Oncol 2024; 42: 2918-2927
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