La sindrome di Lynch è associata ad un aumentato rischio di tumore del colon-retto e a uno spettro più ampio di tumori, in particolare il tumore dell'endometrio.
Nel 2011, sono stati riportati esiti di tumore a lungo termine ( follow-up medio 55.7 mesi ) per i partecipanti con sindrome di Lynch arruolati in uno studio randomizzato con Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) giornaliera rispetto al placebo.
E' stata presentata la relazione completa con un follow-up a 10 anni previsto per consentire una valutazione a più lungo termine degli effetti dell'assunzione regolare di Aspirina in questa popolazione ad alto rischio.
Nello studio randomizzato in doppio cieco CAPP2, 861 pazienti di 43 centri internazionali in tutto il mondo ( 707 dall'Europa, 82%, 112 dall'Australasia, 13%, 38 dall'Africa, 4% e 4, meno dell’1%, dalle Americhe ) con la sindrome di Lynch sono stati assegnati in modo casuale a ricevere 600 mg di Aspirina al giorno oppure placebo.
Gli esiti del tumore sono stati monitorati per almeno 10 anni dall'assunzione con partecipanti inglesi, finlandesi e gallesi monitorati per un massimo di 20 anni.
L'endpoint primario era lo sviluppo del tumore del colon e del retto.
Tra il 1999 e il 2005, 937 pazienti idonei con sindrome di Lynch, con età media di 45 anni, hanno iniziato il trattamento, di cui 861 hanno accettato di essere assegnati in modo casuale al gruppo Aspirina o al placebo; 427 partecipanti ( 50% ) hanno ricevuto Aspirina e 434 ( 50% ) placebo.
I partecipanti sono stati seguiti per una media di 10 anni che si è approssimata a 8.500 anni-persona. 40 su 427 partecipanti ( 9% ) che hanno ricevuto Aspirina hanno sviluppato il carcinoma colorettale rispetto a 58 su 434 ( 13% ) che hanno ricevuto placebo.
L'analisi dei rischi proporzionali di Cox ha rivelato un hazard ratio ( HR ) significativamente ridotto di 0.65 ( P=0.035 ) per Aspirina rispetto al placebo.
La regressione binomiale negativa per tenere conto di eventi primari multipli ha dato un rate ratio incidente di 0.58 ( P=0.0085 ).
Analisi per protocollo limitate a 509 che hanno raggiunto i 2 anni di intervento hanno dato un hazard artio di 0.56 ( P=0.019 ) e un rate ratio di incidenza di 0.50 ( P=0.0057 ).
Tumori non-colorettali da sindrome di Lynch sono stati riportati in 36 partecipanti che hanno ricevuto Aspirina e 36 partecipanti che hanno ricevuto placebo.
Le analisi intention-to-treat e per protocollo non hanno mostrato alcun effetto. Per tutti i tumori da sindrome di Lynch combinati, l'analisi intention-to-treat non ha raggiunto significatività ma l'analisi per protocollo ha mostrato un rischio complessivo significativamente ridotto per il gruppo Aspirina ( HR=0.63, P=0.018 ).
Gli eventi avversi durante la fase di intervento tra i gruppi Aspirina e placebo sono stati simili e non sono state osservate differenze significative nella compliance tra i gruppi di intervento per i partecipanti con dati completi sulla fase di intervento.
La prevenzione del tumore del colon e del retto con Aspirina nella sindrome di Lynch è supportata dai risultati. ( Xagena2020 )
Burn J et al, Lancet 2020; 395: 1855-1863
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