L’associazione tra assunzione di bifosfonati orali e rischio di carcinoma colorettale è stata valutata in molti recenti studi con risultati contrastanti.
E’ stata effettuata una meta-analisi di degli studi pubblicati che avevano riportato i dati sulla associazione tra esposizione a bifosfonati orali e rischio di tumore colorettale.
Nella meta-analisi sono stati inclusi 3 studi caso-controllo per un totale di 16.998 casi di carcinoma colorettale e 108.197 controlli e uno studio di coorte con 94.405 individui esposti a bifosfonati e 283.181 non-esposti.
La meta-analisi con modello a effetto casuale ha suggerito un ridotto rischio di tumore del colon e del retto con la esposizione ai bifosfonati orali con odds ratio ( OR ) aggregato di 0.87.
È stata notata una relazione inversa significativa per 10 o più categorie di prescrizione, con OR aggregati di 0.71.
In modo simile, l’analisi per un periodo da 1 a 3 anni e per oltre 3 anni di bifosfonati ha indicato l’esistenza di una relazione inversa significativa, con un OR aggregato di 0.76 e 0.78, rispettivamente.
In conclusione, questa meta-analisi suggerisce che l’uso dei bifosfonati orali alla dose di 10 o più prescrizioni oppure 1 o più anni di durata sia associato a una riduzione del rischio di carcinoma colorettale.
Servono ulteriori studi randomizzati e controllati per dimostrare questa associazione. ( Xagena2013 )
Thosani N et al, J Clin Oncol 2013; 31: 623-630
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