La storia naturale della cirrosi compensata HCV-correlata è stata scarsamente studiata nei paesi latino-americani.
Uno studio ha valutato la mortalità e gli esiti clinici nei pazienti cirrotici compensati seguiti per 6 anni.
Un totale di 402 pazienti con cirrosi compensata correlata a infezione da virus della epatite C ( HCV ) sono stati reclutati prospetticamente in un Centro di cura accademico di L’Avana, Cuba.
Al momento del ricovero, i pazienti sono stati stratificati come compensati ( assenza [ fase 1 ] o presenza [ fase 2 ] di varici esofagee ) come definito da D'Amico et al.
I soggetti sono stati seguiti per identificare la mortalità totale o i tassi di trapianto di fegato e di complicanze cliniche.
Tra i 402 soggetti, 294 sono stati classificati in fase 1 e 108 in fase 2.
Nel corso di una media di 176 settimane, si sono verificati 42 decessi ( 10% ), di cui 30 sono stati considerati correlati al fegato ( 7% ) e 12 non-correlati al fegato ( 3% ); 8 persone ( 2% ) sono state sottoposte a trapianto di fegato; 30 pazienti ( 7% ) hanno sviluppato carcinoma epatocellulare, 67 individui in fase 1 ( 22% ) hanno sviluppato varici e qualsiasi evento di scompenso clinico si è verificato in 80 pazienti ( 20% ).
La mortalità globale cumulativa a 6 anni o il trapianto di fegato è stato del 15% e del 45%, per le fasi 1 e 2, rispettivamente ( P minore di 0.001 ).
L'incidenza cumulativa a 6 anni di epatocarcinoma è stata significativamente più alta tra i pazienti con varici ( 29% ), rispetto a quelli senza varici ( 9%; P minore di 0.001 ).
Allo stesso modo, l'incidenza cumulativa a 6 anni di qualsiasi complicanza clinica epato-correlata è stata più alta nei pazienti in fase 2 con il 66%, rispetto al 26% di quelli in fase 1 ( P minore di 0.001 ).
In conclusione, i risultati hanno indicato significativa morbilità e mortalità e significativi tassi di esiti clinici nei pazienti cirrotici compensati con varici ( fase 2 ). ( Xagena2013 )
Gomez EV et al, J Hepatol 2013; 58: 434-444
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