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Studio randomizzato di Irinotecan e Cetuximab con o senza Vemurafenib nel tumore del colon-retto metastatico BRAF-mutato


Le mutazioni di BRAF V600E sono raramente associate a risposte oggettive all'inibitore di BRAF Vemurafenib ( Zelboraf ) nei pazienti con tumore colorettale metastatico ( CRC ).
Il blocco di BRAF V600E da parte di Vemurafenib provoca una sovraregolazione del feedback di EGFR, le cui attività di segnalazione possono essere ostacolate da Cetuximab ( Erbitux ).

Sono stati assegnati in modo casuale 106 pazienti con carcinoma colorettale metastatico BRAF V600E-mutato precedentemente trattati con uno o due regimi a base di Irinotecan e di Cetuximab con o senza Vemurafenib ( 960 mg PO [ per os ] due volte al giorno ).

La sopravvivenza libera da progressione, l'endpoint primario, è migliorata con l'aggiunta di Vemurafenib ( hazard ratio, HR=0.50, P=0.001 ).

Il tasso di risposta è stato del 17% rispetto al 4% ( P=0.05 ), con un tasso di controllo della malattia ( DCR ) del 65% rispetto al 21% ( P minore di 0.001 ).

Una diminuzione della frequenza dell'allele della variante di BRAF V600E del DNA tumorale circolante è stata osservata nell'87% rispetto allo 0% dei pazienti ( P minore di 0.001 ), con una bassa incidenza di alterazioni RAS acquisite al momento della progressione.

La profilazione dell'RNA ha suggerito che il beneficio del trattamento non dipendesse da sottogruppi BRAF precedentemente stabiliti o dal sottotipo molecolare di consenso.

L'inibizione simultanea di EGFR e di BRAF combinata con Irinotecan è efficace nel carcinoma del colon e del retto con mutazione di BRAF V600E. ( Xagena2021 )

Kopetz S et al, J Clin Oncol 2021; 39: 285-294

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