I pazienti con malattia infiammatoria intestinale sono ad aumentato rischio di sviluppare neoplasia colorettale.
Si è dibattuto se il trattamento della malattia infiammatoria intestinale con tiopurine riduca il rischio di cancro.
È stata effettuata una meta-analisi sulla esposizione a tiopurine e rischio di displasia del colon-retto o cancro nei pazienti con malattia infiammatoria intestinale.
Sono stati inclusi studi sull'esposizione a tiopurine e rischio di neoplasia colorettale in pazienti con colite ulcerosa o malattia di Crohn.
Un totale di 15 studi hanno soddisfatto i criteri di inclusione.
Nel complesso, non è stato osservato un effetto significativo delle tiopurine sul rischio di neoplasia colorettale ( displasia e/o tumore ) in pazienti con malattia infiammatoria intestinale ( odds ratio, OR=0.87 ).
La stima non è cambiata notevolmente nelle valutazioni separate dei 2 studi di popolazione ( OR=0.87 ), dei 13 studi basati sulla clinica ( OR=0.87 ), dei 7 studi di coorte ( OR=0.93 ), o degli 8 studi caso-controllo ( OR=0.83 ).
Gli studi che hanno utilizzato la neoplasia ( displasia o cancro ) come esito tendevano a dimostrare che le tiopurine hanno avuto effetti protettivi ( OR per neoplasia, 0.72 ); questi effetti non sono stati osservati negli studi sul cancro colorettale ( OR=0.90 ) o negli studi pubblicati negli ultimi anni ( meta-regressione; P=0.16 ).
In conclusione, in una meta-analisi, non è stato trovato un significativo effetto protettivo del trattamento con tiopurine sul rischio di neoplasia colorettale in pazienti con malattia infiammatoria intestinale. ( Xagena2014 )
Jess T et al, Clin Gastroenterol Hepatol 2014 ; Epub ahead of print
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